quaresimale
quareṡimale agg. e s. m. [der. di quaresima; cfr. lat. tardo quadragesimalis]. – 1. agg. Di quaresima, che è proprio della quaresima, o si fa in quaresima: il periodo, il tempo q.; digiuno q.; prediche quaresimali. 2. s. m. a. Serie di prediche che un sacerdote tiene nella propria chiesa, o in altra dove sia invitato, tutti i giorni, o almeno una o più volte la settimana, durante la quaresima: fare, tenere, predicare il q.; titolo di libri che contengono la serie delle prediche da tenersi durante la quaresima: il Q. di padre Segneri. Questa forma di predicazione sopravvive soltanto in alcune regioni ed è limitata a una o due volte la settimana: al suo posto è gradualmente subentrata la sacra celebrazione della Parola di Dio, raccomandata dalla Chiesa per il periodo della quaresima. b. fig., fam. Discorso di rimprovero, lungo e moraleggiante: mi ha fatto un q. che non finiva più. 3. s. m. a. Nome, usato per lo più al plur., di un tipo di piccoli biscotti duri, con mandorle, impastati con olio, tradizionali in alcune regioni durante la quaresima: q. fatti a forma di animali, di lettere, di numeri. b. Maritozzo, impastato con olio e condito con pinoli, zibibbo e miele, tipico e tradizionale a Roma (dov’è detto anche maritozzo di quaresima).