quartiere /kwar'tjɛre/ (ant. quartiero) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. - 1. [nucleo o settore autonomo all'interno di una città: q. residenziale; q. dormitorio] ≈ ‖ rione, sobborgo, zona. 2. (milit.) [edificio o complesso di edifici e attrezzature destinati ad alloggiare un reparto militare: q. d'inverno, d'estate] ≈ alloggiamento. ‖ accampamento, attendamento, campo (militare). ● Espressioni: fig., non com., chiedere quartiere [dinanzi al nemico, cessare di combattere] ≈ alzare le mani, arrendersi, deporre (o gettare) le armi (o la spugna). ‖ abbandonare, desistere, ritirarsi. ↔ battersi, combattere, lottare, resistere, (fam.) tenere duro; quartier generale → □. ▲ Locuz. prep.: fig., senza quartiere [in modo strenuo] ≈ a oltranza, fino all'ultimo (sangue), senza esclusione di colpi, senza tregua. 3. (arald.) [quarta parte dello scudo e, anche, ogni parte dello scudo diviso in quadrilateri uguali] ≈ quarto. □ quartier generale [postazione dalla quale vengono dirette le operazioni, spec. militari, e in cui vengono prese decisioni importanti] ≈ base operativa.