quarzo
s. m. [dal ted. Quarz, voce di incerta origine]. – 1. Minerale trigonale, biossido di silicio, diffusissimo come componente essenziale di molte rocce eruttive (graniti, porfidi), metamorfiche (gneiss, quarziti) e sedimentarie (arenarie, sabbie); può presentarsi in cristalli, ad abito prismatico quasi costante, spesso geminati, fortemente piezoelettrici, isolati o in druse e geodi, oppure in aggregati fibrosi o granulari. Il quarzo puro trasparente e incolore viene detto q. ialino, e cristallo di rocca se perfettamente limpido; q. ametista, q. citrino o falso topazio, q. latteo, q. affumicato, q. roseo o rubino di Boemia, giacinto di Compostella, q. prasio, che sono invece varietà tinte da impurezze (rispettivam. in violetto, giallo, bianco, nerastro, roseo, rosso, verde); in base a inclusioni che conferiscono particolari riflessi interni si ha il q. occhio di gatto, bianco, occhio di tigre, giallo rossastro, occhio di falco, azzurrato; altre varietà, e cioè il q. capelvenere, l’avventurina, il q. aeroide, contengono rispettivam. aghi di rutilo, lamelle di mica (o d’altro minerale lucente), bolle di gas. In forma di aggregati fibrosi o granulari, si hanno le varietà denominate calcedonio, corniola, crisoprasio, onice e agata, selce piromaca e diaspro. Utilizzato largamente sotto forma di quarzite nell’industria vetraria e dei refrattarî a carattere acido, sotto forma di sabbie quarzose naturali o macinato in granuli come abrasivo nel taglio dei marmi, nella sabbiatura, nella smerigliatura dei vetri, il quarzo è usato come pietra ornamentale e, talora, come gemma nelle varietà limpide incolori o intensamente colorate, mentre il quarzo ialino trova applicazioni in elettrotecnica e in elettronica per isolatori e lamine piezoelettriche, e in ottica per lamine birifrangenti e dispositivi trasparenti per l’ultravioletto. Con riferimento a particolari applicazioni tecniche: lampada al q., denominazione corrente della lampada a raggi ultravioletti (v. lampada, n. 1 b), dovuta al fatto che in tale lampada la scarica luminosa avviene all’interno di un’ampolla di quarzo, trasparente alla radiazione ultravioletta; orologio al q., orologio elettrico di grande precisione (v. orologio, n. 1 a), che sfrutta le proprietà piezoelettriche del quarzo per ottenere un circuito oscillante con una frequenza eccezionalmente stabile. 2. In cristallografia, classe del quarzo, la classe di simmetria trapezoedrica trigonale, nella quale il quarzo cristallizza.