quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri romani XIV): arrivare, classificarsi q. (e, sostantivato, essere il q., la q. in graduatoria); q. mensilità (e assol., come s. f., la quattordicesima); il secolo 14°; Luigi XIV; Benedetto XIV (comunem., però, si legge Benedetto decimoquarto, e così in genere con i nomi dei papi). In medicina, malattia del q. giorno, forma tardiva della malattia da siero (v. siero); sindrome del q. giorno, o crisi intermestruale, complesso di sintomi che si manifesta in alcune donne al momento dell’ovulazione, cioè 14-15 giorni dopo la cessazione delle mestruazioni (e perciò detta anche sindrome del quindicesimo giorno), consistente in un particolare stato di eccitabilità nervosa, imbibizione diffusa dei tessuti, tensione mammaria, leucorrea, talvolta metrorragia di modesta entità. 2. Con valore frazionario, la q. parte o, come s. m., un q., ciascuna delle 14 parti uguali in cui è diviso un intero. 3. Come s. f., una q., in musica, intervallo di quattordici gradi della scala, corrispondente a un’ottava più una settima.