qubit
s. m. inv. Unità minima di informazione che può essere elaborata da un calcolatore quantistico. ◆ Nei computer del futuro, i bit, gli interruttori che accendendosi e spegnendosi fanno funzionare il microprocessore, potranno essere sostituiti dai cosiddetti qubit. E cioè da «interruttori», per dirla in modo grossolano, costruiti sulla base delle proprietà di fotoni o elettroni. Interruttori che hanno la caratteristica di poter essere accesi e spenti allo stesso tempo. (Giancarlo Mola, Repubblica, 30 gennaio 2003, p. 24, Cronaca) • [tit.] Altro che bit, saranno i qubit i mattoni della nuova informatica [testo] […] Mentre da un punto di vista classico un bit può assumere solo i due valori 1 e 0, nella fisica dei quanti un qubit – ossia il quantum bit – può trovarsi in una sovrapposizione di stati comprendente quindi sia il valore 0 che quello 1, associati a probabilità differenti. […] il team di Isaac Chuang dei laboratori di ricerca Ibm ha realizzato un computer funzionante con cinque qubit, (Andrea Carobene, Sole 24 Ore, 9 dicembre 2004, @lfa, p. 12) • Concetti fondamentali come i qubit, l’equivalente quantistico dei bit, o lo stesso teletrasporto, devono ancora essere studiati a fondo, perciò se tutto va bene ci vorranno ancora almeno dieci anni, se non venti. (Marco Cattaneo, Repubblica, 9 gennaio 2005, p. 38).
Dall’ingl. qubit, acronimo di qu(antum) bit (‘cifra binaria quantistica’).
V. anche calcolatore quantistico.