questurino
agg. Da questura; proprio di una questura. ◆ «Tranquilli Secondino, fu Paolo e Delli Quadri Marianna, nato a Pescina (Aquila) il primo maggio 1900. Conosciuto con lo pseudonimo di Silone Ignazio, studiò in Italia conseguendo la licenza di liceo. Di buona educazione e di intelligenza sveglia, fin dalla prima gioventù aderì, nel Regno, al partito socialista dal quale passò al comunismo». Comincia così, con questurina prosa, una nota destinata, in data 12 ottobre 1937, al capo del governo Benito Mussolini. (Marco Cianca, Corriere della sera, 20 marzo 1999, p. 33) • Il Reparto mobile (che i meno esperti di terminologia questurina confondono a volte con la squadra mobile, con cui non ha niente a che vedere) è la vecchia «Celere», gli agenti dell’ordine pubblico, quelli col casco, lo scudo e il manganello. (Massimo Lugli, Repubblica, 29 maggio 2002, Roma, p. VIII) • [Francesco Storace] ha parlato di cimici e di bonifiche ambientali, quasi fosse la prassi abitudinaria di chi, a forza di frequentare sezioni missine, abbia finito col prendere confidenza con precauzioni questurine. (Foglio, 13 marzo 2006, p. 1, Prima pagina).
Nuova funzione del s. m. questurino che si converte in agg.
Già attestato nella Stampa del 13 dicembre 1994, p. 7, Interno (Filippo Ceccarelli).