quid
pron. neutro, lat. – Qualche cosa. Si usa in contesti italiani, di solito preceduto dall’art. un, per indicare qualche cosa di indeterminato o di non facilmente definibile: c’è, in lui, un quid che non mi persuade (cfr. le locuz. un che, un certo che, un certo non so che); un quid medium, qualcosa di mezzo; un quid simile, qualcosa di somigliante, di quel genere (v. quissimile). Con tono interr., e per lo più scherz., è usata anche l’espressione quid novi?, che c’è di nuovo?, quale novità?