quinconce
quincónce (o quincunce) s. f. o m. [dal lat. quincunx -ncis (masch.), comp. di quinque «cinque» e uncia «oncia»]. – 1. In Roma antica, frazione equivalente a cinque dodicesimi dell’unità; in partic., come moneta, frazione dell’asse, corrispondente a 5/12, cioè a 5 once, coniata in alcune città italiche; come misura di lunghezza, la frazione corrispondente a 5/12 del piede romano. 2. Simbolo con cui era rappresentata presso i Romani la frazione 5/12, simile alla figura del 5 nei dadi. Di qui, anche oggi, ogni disposizione di persone, progetti, ecc., a file parallele sfalsate di mezzo passo:
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In partic.: a. In arboricoltura, piantata a q. (o assol. q.), la disposizione degli alberi in un frutteto quando si piantano nel modo descritto, e cioè ai vertici di triangoli isosceli, o anche, secondo alcuni autori, ai vertici di triangoli equilateri, nel quale caso è però più usato il termine settonce (v. piantata). b. In statistica, q. di Galton, dispositivo, ideato dal naturalista ingl. Sir F. Galton (1822-1911) per illustrare la legge di distribuzione gaussiana degli eventi casuali, costituito da un piano inclinato con dei pioli disposti a quinconce in varie linee parallele: una pallina, lanciata dall’estremità superiore del piano, nel passare da una fila di pioli all’altra ha 50% di probabilità di passare a destra e uguale probabilità di passare a sinistra del piolo sottostante al varco per il quale è passata. Il lancio di un gran numero di palline determina una loro distribuzione di tipo gaussiano alla base della quinconce.