quinta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quinto]. – 1. In musica, intervallo di cinque note della scala (intervallo, accordo, salto di q.), le cui specie principali sono: q. giusta, di tre toni e un semitono, come do-sol; q. diminuita, di due toni e due semitoni, come do-sol bemolle; q. aumentata, di quattro toni, come do-sol diesis. La quinta giusta è, dopo l’ottava e l’unisono, una delle consonanze dette «perfette»; per intervalli di quinte giuste sono intonate le corde del violino, della viola e del violoncello. 2. Nella scherma di sciabola, posizione adottata per difendere la testa e il braccio superiormente (parata di q.) o per scoprire il petto, l’addome e il fianco (invito di q.) e che consiste nel flettere il braccio portando il pugno al livello della tempia destra, leggermente spostato verso l’esterno, con il ferro rivolto diagonalmente a sinistra e la punta appena più alta del pugno. 3. a. Nell’architettura teatrale di tipo tradizionale, ciascuno dei diaframmi verticali di stoffa o tela, semplici o armati, inchiodati direttamente sul piano del palcoscenico o, quando intelaiati, forniti talvolta di ruote che scorrono lungo le strade (a terra e in alto); costituiscono la delimitazione prospettica della scena, essendo quasi sempre disposti, anche in più file, a sinistra e a destra del boccascena in modo da dare l’illusione di una chiusura, pur lasciando fra l’uno e l’altro spazî liberi per l’entrata in scena degli attori (il nome deriva forse dal fatto che in origine erano a cinque facce girevoli). Frequenti nell’uso le frasi fig. stare, restare, agire dietro le q., di chi agisce, o fa agire altri per suo conto, copertamente, senza mettersi in mostra. b. Per analogia di forma e di funzioni compositive, si chiamano così anche le soluzioni adottate nei piani urbanistici o in parchi e giardini per ottenere, mediante fabbriche o piantagioni appositamente disposte, effetti di delimitazione spaziale prospettica o monumentale. c. In geografia, parete rocciosa che separa due valli contigue; in genere si hanno due o più quinte parallele. ◆ Per alcuni usi in cui indica assol., per normale ellissi di un sost. femm., un elemento che in una sequenza ordinata occupa il posto corrispondente al numero cinque (come frequentare la quinta, sottint. classe, di un ordine di scuole; mettere, innestare la q. e andare in quinta, sottint. marcia o velocità, di un automezzo), v. l’agg. quinto.