quotazione
quotazióne s. f. [der. di quotare]. – 1. L’operazione di quotare (nel senso di valutare, determinare il valore), il fatto di venire quotato, e la valutazione stessa che viene data: proporre una q. differenziata delle varie categorie di soci; un terreno fabbricativo, un dipinto che ha sul mercato un’alta q.; catalogo, listino delle q. dei francobolli da collezione. In senso fig., il grado di stima, di apprezzamento e di consenso che ha una persona nella sua attività: un professionista, un attore, una cantante che ha un’alta q.; un pittore che ha raggiunto un’elevata q. (qui anche nel senso di valutazione di mercato delle sue opere). In usi specifici: a. In borsa, il prezzo, il corso o il cambio corrente di merci, valori mobiliari e divise estere: la q. di un titolo azionario; la q. di mercato dell’oro, dell’argento; la q. del dollaro sta scendendo; l’euro è salito a q. mai prima raggiunte; il listino delle q. di chiusura. b. Nelle corse di cavalli (e analogam. nelle corse di cani), nelle quali si fanno, anche non ufficialmente o illegalmente, scommesse sui vincitori, la valutazione di ogni cavallo (o cane) in gara offerta dagli allibratori, consistente nel rapporto tra la somma puntata e quella dell’eventuale vincita: la q. di quel cavallo è 1 a 3, 1 a 10. 2. Nel disegno tecnico e architettonico, forma rara per quotatura.