quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
〈kuoùskue ... pazzi̯ènzia ...〉 (lat. «fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?»). – Famosa invettiva con cui Cicerone inizia enfaticamente la 1a Catilinaria. Si citano talvolta le due prime parole (o l’intera frase) per avvertire con enfasi scherz. che è stato superato ogni limite di pazienza e di sopportazione; come locuz. sostantivata, un quousque tandem, un rimprovero o un richiamo fermo, severo: bisognerebbe ... fulminarli con un ‘quousque tandem’ che non manca mai di fare il suo effetto (Rovani).