rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le questioni dottrinali, hanno spesso un importante ruolo di rappresentanza di fronte alle autorità politico-amministrative (nelle maggiori comunità si può a questo scopo avere una suddivisione gerarchica delle cariche, con l’elezione di un r. capo o di r. regionali). Per la legge italiana il rabbino è ufficiale di stato civile. ◆ Nel solo ambito del cosidetto ebraismo «riformato» si ha il femm. rabbina.