rabbuffare [der. di buffo "soffio di vento", coi pref. r(i)- e a-¹]. - ■ v. tr. 1. (non com.) [mettere in disordine: r. i capelli a qualcuno] ≈ arruffare, disordinare, scompigliare, scomporre. ↔ accomodare, acconciare, ordinare, riordinare, sistemare. 2. (fig.) [fare un rabbuffo] ≈ (pop.) cazziare, (fam.) dirne quattro (a), (lett.) rampognare, redarguire, rimbrottare, rimproverare, riprendere, sgridare, (fam.) strapazzare, (fam.) strigliare. ↔ complimentarsi (con), elogiare, encomiare, lodare, plaudire (a). ■ rabbuffarsi v. intr. pron., non com. [dell'aria, del mare, ecc., minacciare brutto tempo: il tempo comincia a r.] ≈ corrucciarsi, guastarsi, mettersi al brutto, [del cielo] annuvolarsi, [del cielo] oscurarsi. ↑ minacciare tempesta. ↔ mettersi al bello, (non com.) racconciarsi, rasserenarsi, schiarirsi.