racchetta1
racchétta1 s. f. [dal fr. raquette «gioco della palma» (cioè della pallacorda), ant. rachete «palma della mano», che è dal lat. mediev. rasceta, adattam. dell’arabo volg. rāḥet, class. rāḥa «mano»]. – 1. a. Attrezzo usato nel gioco del tennis per colpire la palla: è costituito da un telaio ovoidale con manico, di legno, metallo, fibre di vetro o di carbonio, sul quale sono fissate a reticolo e tese corde di nailon, di budello, o anche di materiale sintetico; la lunghezza complessiva non deve superare 81,28 cm e la larghezza 31,75 cm. Per il tennis da tavolo, o ping-pong, si usa una racchetta molto più piccola, di legno compensato, rivestita sulle due facce di gomma o sughero. b. Attrezzo, simile alla racchetta da tennis, usato in alcuni tipi del gioco della pelota. 2. R. da neve, attrezzo costituito da un telaio, di forma generalmente ellittica, in legno (o alluminio o canna di bambù), e da una incordatura in fibra sintetica o naturale (alcuni modelli sono costruiti interamente in materiale plastico); applicato con cinghie sotto gli scarponi in modo da aumentare la superficie d’appoggio, permette di procedere più agevolmente sulla neve alta, diminuendo notevolmente l’affondamento del piede. In etnologia, l’espressione r. da neve, di solito usata come sinon. generico di scarpa da neve (v. scarpa) nelle sue varie forme, indica, più precisamente, un tipo particolare ed evoluto di quest’ultima, avente la forma approssimativa di una racchetta da tennis alquanto appuntita verso un’estremità; nel tipo più perfezionato, usato dagli Indiani dei Grandi Laghi canadesi (r. canadese), è costituita di un pezzo di legno piegato in tale forma, e rinforzato da una fitta e accurata intrecciatura. 3. Nei bastoni da sci, la parte di plastica o di metallo fissata a pochi centimetri dal puntale in modo che il bastone incontri nella neve la necessaria resistenza: un tempo costituita da un cerchio di legno flessibile assicurato da un intreccio di cinturini di pelle, è oggi di forma molto varia (a rotella, a zampa d’oca, circolare con profilo frastagliato, ecc.) a seconda dell’uso (velocità, fondo, ecc.). Per estens., tutto il bastone. 4. Nel linguaggio venatorio, posatoio costituito da un piano di rete (di qui il nome) collocato su un’asta o su una pertica, sul quale si tengono civette e falchi. 5. Elemento dell’orologio (detto anche stringilama) che serve per registrare il bilanciere, modificando la lunghezza della parte attiva della molla; a esso è unita una lancetta che si sposta su un arco graduato per la lettura dell’entità dello spostamento effettuato. 6. Nome, ormai disusato, della spazzola tergicristallo e anche del tergicristallo nel suo insieme (braccio e spazzola). ◆ Accr. racchettóne m. (v. la voce).