raddoppiamento /rad:op:ja'mento/ s. m. [der. di raddoppiare]. - 1. a. [il raddoppiare o il raddoppiarsi] ≈ e ↔ [→ RADDOPPIO (1)]. b. (estens.) [aumento, crescita notevole: r. dell'attenzione] ≈ accrescimento, aumento, incremento, intensificazione, raddoppio, (non com.) reduplicazione. ↑ moltiplicazione. ↔ calo, diminuzione, riduzione. 2. (ling.) a. [mezzo morfologico consistente nella ripetizione di una parola, della radice o di alcuni suoni iniziali] ≈ ‖ duplicazione, iterazione, ripetizione. b. [rafforzamento e prolungamento di un'articolazione consonantica] ≈ aggeminazione, geminazione, rafforzamento. ↔ scempiamento. ‖ indebolimento, lenizione. 3. (tipogr.) [ripetizione di lettere o parole causata da un errore di composizione] ≈ duplicato. ↔ lasciatura, pesce.