radicare [dal lat. radicari, lat. tardo radicare, der. di radix -icis "radice"] (io ràdico, tu ràdichi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) (bot.) [di piante, affondare nel terreno: la vite radica facilmente] ≈ abbarbicare, allignare, attecchire, (non com.) barbicare, barbificare, mettere (le) radici, Ⓖ (fam.) prendere. ■ radicarsi v. intr. pron. 1. a. [entrare nell'uso e inserirsi bene in un contesto: usanze che si sono presto r.] ≈ acclimarsi, acclimatarsi, affermarsi, ambientarsi, crescere, diffondersi, espandersi, (non com.) invalere, mettere (le) radici, penetrare, prendere (piede). ↔ regredire, tramontare. ↑ scomparire, sparire. b. [stabilire la propria residenza e mantenerla per molto tempo: r. in un luogo] ≈ fissarsi, impiantarsi, insediarsi, installarsi, mettere (le) radici, (scherz.) piantare le tende, stabilirsi, stanziarsi. ‖ ambientarsi. ↔ andarsene, (scherz.) fare fagotto, (fam.) levare le tende, partire, (fam.) sloggiare, traslocare. 2. (fig.) [entrare stabilmente nella mente, nella coscienza e sim.: un pregiudizio che si è radicato nel suo animo] ≈ abbarbicarsi, attaccarsi, insediarsi, inserirsi, installarsi, penetrare. ↔ sradicarsi.