radice s. f. [lat. radix -īcis]. - 1. (bot.) [apparato sotterraneo di una pianta] ≈ apparato radicale, Ⓖ (pop.) radica. ⇓ fittone, tubero, [spec. al plur.] barba. ● Espressioni: fig., mettere (le) radici → □. 2. (estens.) [parte basale di qualcosa: le r. di un monte] ≈ basamento, base, piedi, zoccolo. 3. (fig.) a. [ciò che è alla base di un fenomeno e sim.: la r. della corruzione] ≈ (lett.) cagione, causa, fondamento, fonte, germe, madre, matrice, motivo, origine, principio, ragione, seme, sorgente. ▲ Locuz. prep.: alla radice [nella parte fondante, in profondità: estirpare il crimine alla r.] ≈ alla base, completamente, da cima a fondo, di sana pianta, interamente, radicalmente, totalmente, una volta per tutte. ↔ parzialmente, superficialmente. ▼ Perifr. prep.: alla radice di [fino alla parte fondante di qualcosa: andare alla r. di un problema] ≈ all'origine di, alla base di. ↔ alla superficie di. b. [al plur., tradizione e ambiente originari: ricercare le proprie r.] ≈ origini, (lett.) scaturigini. 4. (ling.) [elemento linguistico costitutivo della parola, non ulteriormente analizzabile né riducibile] ≈ radicale. ‖ tema. ↔ ‖ affisso. 5. (matem.) [numero (o espressione letterale) che, sostituito all'incognita, muta l'equazione in una identità] ≈ soluzione. □ mettere (le) radici 1. [di piante, affondare nel terreno] ≈ [→ RADICARE]. 2. (fig.) a. [di usi, idee, sentimenti, ecc., entrare nell'uso e inserirsi bene in un contesto] ≈ e ↔ [→ RADICARSI (1. a)]. b. [stabilire la propria residenza e mantenerla per molto tempo] ≈ e ↔ [→ RADICARSI (1. b)].