radioastronomia
radioastronomìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astronomia]. – Settore dell’astronomia che studia le radioonde emesse da alcuni corpi celesti (radiosorgenti), le quali, raccolte da radiotelescopî, forniscono informazioni sulla morfologia e sulle caratteristiche fisiche di tali corpi (le radioonde che giungono sulla superficie terrestre hanno lunghezze d’onda comprese tra pochi millimetri e qualche decina di metri, essendo i due limiti dovuti, rispettivam., all’assorbimento da parte dell’atmosfera terrestre e alla riflessione verso l’esterno operata dalla ionosfera); la radioastronomia permette di estendere le osservazioni astronomiche a regioni non esplorabili otticamente a causa della materia interstellare diffusa nello spazio (dalla quale i radiosegnali sono poco assorbiti) e ha condotto alla localizzazione di nuovi oggetti celesti (quali quasar e pulsar) e di alcune particolari galassie (radiogalassie) che emettono grandissime quantità di energia sotto forma di radioonde, nonché alla scoperta della radiazione cosmica di fondo (v. radiazione1).