radiocobalto
s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e cobalto]. – In chimica, l’isotopo radioattivo del cobalto con numero di massa 60, ∆Co, ottenuto attivando il cobalto naturale con irradiazione neutronica in reattori nucleari e usato, per la sua relativa stabilità, nella terapia di alcune forme morbose, in precedenza trattate con la radium- o la röntgenterapia. Sorgenti molto intense di radiocobalto sono utilizzate per la sterilizzazione di materiale sanitario e, nell’industria chimica, per provocare reazioni di vario tipo (polimerizzazione, alogenazione, ecc.).