radiospettrografo
radiospettrògrafo s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e spettrografo]. – Strumento per registrare l’intensità di emissione di una radiosorgente in funzione della frequenza, costituito da un radioricevitore la cui frequenza di sintonia è fatta variare, manualmente o più spesso automaticamente, in un certo campo di frequenze, e da un registratore dell’ampiezza del segnale rivelato dal ricevitore. In partic., in radioastronomia, tipo di radiotelescopio a sintonia variabile in un campo relativamente ristretto, cioè intorno a una riga dello spettro radio (r. a riga fissa), ovvero in un campo piuttosto ampio (r. per spettri dinamici, impiegato per lo studio dell’emissione solare, in cui si hanno spesso variazioni rapide in una larga gamma di frequenze).