ragazzo /ra'gats:o/ s. m. [dall'arabo raqqāṣ "fattorino, corriere"]. - 1. a. [essere umano maschio nell'età dell'adolescenza o della giovinezza: un r. di 15, di 25 anni] ≈ adolescente, (region.) bardasso, (region.) caruso, (lett.) fanciullo, (region.) fio, (ant.) garzone, giovane, giovinetto, (region.) guaglione, (scherz.) maschietto, (region, scherz.) monello, (region.) picciotto, (region.) pischello, (region.) quatrano, (scherz.) signorino, (region.) toso. > neonato, bambino, adolescente, r., giovane, adulto, anziano, vecchio. ● Espressioni: ragazzo di strada → □. b. [in usi affettivi, con riferimento anche a un adulto o ai componenti di un gruppo: forza, ragazzi!] ≈ amico, compagno. c. [persona, anche adulta, di scarsa maturità: comportarsi da r.] ≈ bambino, (lett.) fanciullo, sprovveduto. 2. [spec. al plur., l'insieme dei figli, maschi e femmine, rispetto al padre: i r. stanno bene?; ecco il mio r.] ≈ (scherz.) erede, figlio, figliolo, (scherz.) rampollo. ‖ prole. 3. (estens.) [giovane lavorante addetto alle forme più semplici di lavoro: il r. del fornaio] ≈ aiutante, commesso, garzone, (non com.) giovane, inserviente, lavorante. ‖ apprendista, commesso, fattorino. 4. (fam.) [giovane uomo a cui si è sentimentalmente legati] ≈ amato, boy-friend, compagno, fidanzato, innamorato, (fam.) lui, (pop., region.) moroso, partner. □ ragazzo di strada [adolescente dai modi aggressivi e volgari] ≈ monello, ragazzaccio.