raggomitolare
v. tr. [der. di gomitolo, col pref. ra-] (io raggomìtolo, ecc.). – Aggomitolare di nuovo, o più spesso semplicem. aggomitolare: raggomitola bene questo spago, questo filo. Più com. il rifl., in senso fig., rannicchiarsi, stringersi, ripiegarsi su sé stessi strettamente come di un gomitolo: si raggomitolò sulla poltrona; si raggomitolarono tutti e tre nella piccola topolino e partirono (Tobino). ◆ Part. pass. raggomitolato, anche come agg., in senso proprio, ravvolto in un gomitolo: spago, filo raggomitolato; e fig., rannicchiato, ravvoltato strettamente: il gatto dormiva raggomitolato su uno sgabello; bambini vestiti di cenci, a piedi nudi nel freddo, si muovevano qua e là, raccogliendo mozziconi di sigaretta, o stavano raggomitolati dietro una cassetta da lustrino (C. Levi).