ragionevole /radʒo'nevole/ agg. [rifacimento, secondo ragione, col suff. -evole, del lat. rationabĭlis]. - 1. a. [che possiede la facoltà di ragionare: l'uomo è un animale r.] ≈ intelligente, pensante, raziocinante, razionale. ↔ irragionevole, irrazionale. b. [di persona, che si lascia guidare dalla ragione: è stato molto r. nelle sue richieste] ≈ coscienzioso, equilibrato, equo, misurato. ↔ esagerato, iniquo. 2. (estens.) a. [di pensiero, discorso, comportamento, ecc., conforme alla ragione o al buon senso: proposta r.] ≈ assennato, equilibrato, saggio, sensato. ↔ dissennato, incosciente, insensato, irragionevole, irresponsabile, sconsiderato, (lett.) stolido, stolto. b. [che si basa su giuste ragioni: dubbi r.] ≈ fondato, giustificato, lecito, legittimo, motivato, plausibile. ↔ illegittimo, immotivato, inaccettabile, inammissibile, infondato, ingiustificato, irragionevole. c. [di giusta quantità o misura: prezzi r.] ≈ adeguato, congruo, conveniente, corretto, giusto, legittimo, onesto. ↔ assurdo, esorbitante, folle, irragionevole, pazzesco, smodato, spropositato. ↓ eccessivo, esagerato.