rallegrare [der. di allegrare, col pref. r(i)-] (io rallégro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [destare in altri un sentimento d'intima gioia o di allegria: la notizia ci rallegrò] ≈ (lett.) allegrare, allietare, deliziare, dilettare, divertire, (lett.) felicitare, ricreare, (scherz.) sollazzare. ↑ esilarare. ↔ addolorare, affliggere, contristare, immalinconire, intristire, rammaricare, rattristare, rincupire. 2. (fig.) [rendere vivace, meno grave o austero: colori che rallegrano l'ambiente] ≈ allietare, animare, dare vita (a), ravvivare, vivacizzare. ↔ incupire, intristire, rattristare. ■ rallegrarsi v. intr. pron. 1. [provare allegrezza, soddisfazione e sim., per un fatto lieto, con la prep. di o anche seguito da prop. oggettiva esplicita: mi rallegro proprio che tutto sia finito bene] ≈ (lett.) allegrarsi, allietarsi, compiacersi, gioire, godere. ↑ esultare. ↔ affliggersi, crucciarsi, dispiacersi, dolersi, immalinconire, intristire, rattristarsi. 2. [esprimere i propri rallegramenti, con la prep. con o assol.: r. con qualcuno] ≈ compiacersi, complimentarsi, congratularsi, felicitarsi. ↔ commiserare (ø), compiangere (ø), deplorare (ø).