rammaricare [der. del lat. tardo amaricare "rendere amaro", con sostituzione di pref. per accostamento ai derivati con r(i)- e a-¹] (io rammàrico, tu rammàrichi, ecc.). - ■ v. tr. [cagionare amarezza, rincrescimento: mi rammarica il fatto di non aver provveduto prima] ≈ amareggiare, dispiacere (a), rattristare, rincrescere (a). ↑ addolorare, affliggere, angosciare, angustiare. ↔ allietare, confortare, consolare, rallegrare, rincuorare, risollevare. ■ rammaricarsi v. intr. pron. [sentire amarezza, rincrescimento, con le prep. di, per: si rammaricava per l'ingiusta accusa] ≈ amareggiarsi, (lett.) crucciarsi, dispiacersi, (fam.) mordersi le mani, rattristarsi, recriminare (per), (ant.) richiamarsi, rincrescersi. ↑ addolorarsi, affliggersi, angosciarsi, angustiarsi, disperarsi, (lett.) dolersi. ↔ consolarsi, rallegrarsi, rincuorarsi, risollevarsi. ↑ gioire.