rannicchiare
v. tr. [der. di nicchia, col pref. ra-] (io rannìcchio, ecc.). – Restringere, ripiegare come dentro una nicchia, in un piccolo spazio, detto per lo più del corpo umano: rannicchiò il suo grosso corpo in una poltrona; la grave condizione Di lor tormento a terra li rannicchia (Dante); rannicchiate le mie gambe in una delle solite carrettelle, nelle quali si occupa uno dei sei posti disponibili, arrivai ... sulla piazza fuori la porta di Frascati (D’Azeglio). Più com. al rifl., o come intr. pron., restringersi, ripiegarsi in piccolo spazio: si rannicchiò nel letto; riuscì a rannicchiarsi in un cantuccio. ◆ Part. pass. rannicchiato, anche come agg.: aveva la testa rannicchiata fra le spalle; perché te ne stai così rannicchiato in un angolo?; in usi fig.: idea che, fino a quel tempo, era stata come inosservata e rannicchiata in un angolo della sua mente (Manzoni).