rapido
ràpido agg. [dal lat. rapĭdus, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. letter. o raro. In senso proprio, di cosa, come per es. una tempesta o un corso d’acqua, che nel suo impeto travolge e rapisce: la r. procella; gonfio e r. torrente (Redi); anticam., come in latino, il senso etimologico di «rapire, trascinare via, predare» poteva essere più sentito: r. e fameliche lupe (Boccaccio), cioè rapaci, che compiono rapine. Più genericam., che si muove e si sposta con molta velocità: Rapido fiume che d’alpestra vena ... Notte e dì meco disïoso scendi (Petrarca); in un punto dove la corrente è più r. (v. anche rapida s. f.). b. Che si muove, si sposta e compie un percorso velocemente, in un tempo particolarmente breve: Ne la stagion che ’l ciel r. inchina Verso occidente (Petrarca); Come la luce rapida Piove di cosa in cosa (Manzoni); una r. successione di immagini, di avvenimenti, di pensieri; i rapidissimi mezzi odierni di comunicazione. In partic., nell’organizzazione e nella tecnica ferroviaria, treno r. (e più spesso assol. il rapido, s. m.), denominazione ormai abbandonata di un treno con velocità commerciale superiore a quella delle altre categorie di treni, con fermate solo nelle stazioni di primaria importanza; frenatura r. (o assol. rapida s. f.), frenatura a effetto immediato e di massima efficienza, effettuata portando il rubinetto di manovra del freno ad aria compressa di tipo continuo moderabile in un’apposita posizione (detta appunto posizione di rapida): azionare, dare la rapida; in metallurgia, acciaio r., tipo di acciaio speciale, usato per la fabbricazione di utensili, che per la sua elevata temperatura di rinvenimento consente di lavorare con alte velocità di taglio (v. anche acciaio); leghe r., leghe con caratteristiche analoghe all’acciaio rapido. c. Riferito a persona (o animale), è meno com. di veloce, tranne che riferendosi a singoli movimenti: piombò su lui r. come il fulmine; e frequente per i movimenti stessi, per singoli atti: con mossa r. gli sgusciò di mano; con un r. sgambetto lo fece ruzzolare sul terreno; fece un r. dietro front; con r. manovra si spostò sul lato destro della strada; un rapidissimo sbatter di palpebre. 2. a. Di atto, operazione, avvenimento o processo che accade o si compie in uno spazio di tempo molto breve (o insolitamente breve): esecuzione r.; consegna r. (di un lavoro commissionato, ecc.); cibo di preparazione assai r., di r. cottura; rimedio di r. effetto, o assol. rimedio r., che agisce prontamente; crema r. per barba; dopo un r. guizzo la fiamma si spense; nelle costruzioni, cemento a presa r., cemento che dà luogo a miscugli leganti di elevata rapidità di presa; in fotografia, emulsione r., ad alta sensibilità (v. rapidità, n. 2); con riferimento ad atti e a processi intellettuali: diede una r. scorsa alla lettera; la sua decisione è stata r.; passaggi troppo r., in un ragionamento, quando non c’è gradazione logica e sono omessi o sottintesi i passaggi intermedî. b. Riferito alla persona stessa, pronta, svelta, che impiega poco tempo in ciò che fa: un uomo straordinariamente r. nel decidere, nell’agire, nel giudicare. ◆ Avv. rapidaménte, con rapidità: muoversi, agire, decidere rapidamente.