rapimento mirato
loc. s.le m. Cattura di un ostaggio precedentemente individuato. ◆ «È una zona nella quale si segnala sia la presenza delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane, sia dell’Esercito di liberazione nazionale – spiega l’ambasciatore italiano a Bogotà, Felice Scauso, che sta seguendo la vicenda mantenendo i contatti con i familiari e l’azienda – ma l’azione potrebbe anche essere opera di delinquenti comuni». La prima impressione della polizia locale è però che si tratti di un rapimento mirato dell’Eln, lo stesso gruppo che la settimana scorsa ha rapito nella zona due ingegneri, un russo e un lituano, impegnati nella costruzione di una centrale idroelettrica. (Rocco Cotroneo, Corriere della sera, 16 settembre 2000, p. 13, Esteri) • Di sicuro impressiona la facilità con cui il commando di sequestratori s’è mosso per il centro di Baghdad e in pieno giorno. È stato un rapimento mirato. Il capo del commando aveva addirittura in mano un foglietto con i nomi delle ragazze da sequestrare. (Fra[ncesco] Gri[gnetti], Stampa, 9 settembre 2004, p. 3, Esteri).
Composto dal s. m. rapimento e dal p. pass. e agg. mirato.