rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: ivi [al tribunale della Ragione] Mi rappresento carco di dolore (Petrarca); la donna che egli ama ... se gli rappresenta dinanzi in alcun sogno gentile (Leopardi). b. non com. Mostrare vivamente con parole, fare presente: il sindaco è andato a Roma per r. al governo le tragiche condizioni della città devastata dall’alluvione; già da qualche tempo il tribunale della sanità andava rappresentando a quello della provvisione il pericolo del contagio (Manzoni). 2. a. Mostrare alla vista una scena, un aspetto della realtà riproducendola mediante figure o segni sensibili (in un’opera pittorica o grafica, scultoria, ecc.): in primo piano è rappresentata una scena campestre; in questo bassorilievo lo scultore rappresenta il martirio di sant’Agnese; per estens., di opere letterarie, teatrali, cinematografiche e televisive: quella poesia, o quel dramma, quel film, vuole r. le speranze e le delusioni della società italiana del dopoguerra; nel linguaggio della critica letteraria, spec. in passato, trasfigurare, da parte del poeta, in immaginazione lirica, in fantasia di valore universale, il mondo delle esperienze e delle sensazioni oggettive: il Verga, da grande artista, non descrive ma rappresenta i proprî personaggi. Riferito, come soggetto, all’opera o alla realizzazione artistica, raffigurare: i quadri degli impressionisti rappresentano spesso paesaggi all’aria aperta; il disegno rappresenta Napoleone in una posa autoritaria; la scena rappresentava una stanza bene ammobiliata. b. Raffigurare un’idea astratta, un’entità non visibile mediante un segno o una figura simbolica: nella lupa Dante ha rappresentato, secondo i più, l’avarizia; gli antichi Egiziani rappresentarono le parole con segni grafici chiamati «geroglifici»; e riferito a cose reali e visibili tradotte in segni convenzionali per scopi di pratica utilità: nelle carte geografiche le città sono rappresentate con cerchietti o con quadratini; con il soggetto costituito dal segno o dalla figura utilizzati come simbolo: la colomba rappresenta la pace; nell’algebra la x rappresenta una variabile ignota; e riferito a persone: r. un’idea, un’epoca, una civiltà, esserne un tipico esempio, atto quasi a valere come simbolo. Più genericam., avere il significato di, costituire, equivalere a: questa promozione rappresenta per me una grande soddisfazione; la partenza da quella città rappresentava per lui la rinuncia a ogni speranza. c. In matematica, sostituire a un ente un altro ente che, sotto certi aspetti e mediante opportune convenzioni, sia ad esso equivalente: così, per es., in un piano in cui sia stato fissato un sistema di riferimento, ogni punto potrà essere rappresentato mediante le sue coordinate, ogni retta mediante la sua equazione. 3. Interpretare, sostenere la parte di un personaggio in un’opera teatrale, cinematografica o televisiva, assumendone le vesti e la figura: i due attori si scambiano nel r. alternativamente le parti di Otello e di Iago; chi rappresenterà in questo dramma (o in questo film, telefilm, ecc.) la parte del protagonista? (o anche semplicem.: chi rappresenterà il protagonista?). Più comunem., riferito a tutto il complesso di attori che interpreta un’opera: questa sera si rappresenta una commedia di Pirandello, il «Trovatore» di Verdi; un dramma che non è stato ancora rappresentato in Italia. 4. Avere la rappresentanza, essere in rappresentanza di una o più persone, gruppi, enti e organi, istituzioni e società (v. rappresentanza, nel sign. 1): r. il sindaco, il ministro, l’associazione, e il sindaco si è fatto r. alla manifestazione dall’assessore anziano; r. una ditta, un’impresa, una società di navigazione, come rapporto economico e commerciale; r. giuridicamente un soggetto in un negozio, in diritto privato; r. in processo la parte, in diritto civile e penale; r. diplomaticamente uno stato, in diritto internazionale; r. il popolo (e il paese, la regione, il comune), essere membro del parlamento o di un organo elettivo di governo regionale o comunale. ◆ Part. pres. rappreṡentante, con valore verbale e di agg.: un dipinto rappresentante una marina, amministratori rappresentanti del popolo; e anche di sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. rappreṡentato, con valore verbale e di agg.: la scena o la ditta rappresentata, l’ente o il governo rappresentato; e anche di s. m. (f. -a, raro), spec. nel linguaggio giur., il soggetto che, nel rapporto di rappresentanza, è rappresentato da altri: il rapporto tra rappresentante e rappresentato; agire per conto del proprio rappresentato.