rappresentativo
rappreṡentativo agg. [der. di rappresentare]. – 1. Che rappresenta con figure, segni e simboli, procedimenti varî: la funzione r. della scrittura, dell’arte, e capacità r., stile r. di uno scrittore, di un pittore; fatti, processi mentali r. (immaginazione, percezione, giudizio), in filosofia e psicologia, che rappresentano alla coscienza un oggetto e si distinguono così da quelli affettivi e dell’agire. 2. a. Che rappresenta, quasi come simbolo, come esempio o esponente tipico, una determinata situazione: Verga è lo scrittore più r. del verismo; una mostra, una scelta r., poco r., di un artista, o di una corrente e scuola; un romanzo, o un personaggio, r. di un’epoca, di una mentalità; con uso assol., non com., riferito a persona di grande prestigio e di particolari doti e qualità: è un'artista molto rappresentativa. b. Di rappresentanza, che ha il compito e la funzione di rappresentare una o più persone, gruppi e collettività, enti e organi: un rapporto commerciale r. o di tipo r.; avere un mandato r., in diritto e in politica; sistema politico r., e organi r., fondati sulla rappresentanza popolare. Nello sport, squadra r. (o più spesso, assol., la rappresentativa, s. f.), squadra selezionata per rappresentare una città, una provincia o una regione, una nazione (r. nazionale o, assol., [la] nazionale). ◆ Avv. rappreṡentativaménte, in forma o in funzione rappresentativa, con uno specifico carattere o rapporto rappresentativo.