rara avis
locuz. lat. (propr. «uccello raro»), usata in ital. come s. f. – Espressione che costituisce l’inizio del verso di Giovenale: Rara avis in terris, nigroque simillima cycno («uccello raro sulla terra, quasi come un cigno nero»); è adoperata spesso per indicare cosa o persona molto rara o che ha qualità assai difficili a trovarsi (con valore analogo alla locuz. mosca bianca): in quella società un uomo onesto era ormai diventato una rara avis.