rastrellare
v. tr. [der. di rastrello] (io rastrèllo, ecc.). – 1. Raccogliere, pulire, ravviare per mezzo del rastrello: r. il fieno, la paglia; r. l’erba nei fondi altrui, in diritto penale (v. rastrellamento); r. il terreno per liberarlo dai sassi e pareggiarlo. 2. fig. a. Raccogliere, ammassare, cercare accuratamente oggetti determinati per asportarli, a scopo d’incetta o di furto: c’era ancora qualche forma di pecorino, ma sono arrivati i turisti e hanno rastrellato tutto; un ladruncolo è entrato di notte nel negozio e ha rastrellato ogni cosa. b. Riferito a reparti militari o di polizia, compiere una perlustrazione e una ricerca accurata e sistematica in una determinata zona allo scopo di catturare o eliminare individui o oggetti pericolosi: i guerriglieri rastrellati il giorno avanti furono giustiziati; prima di far passare le truppe il comandante fece r. le mine; anche con compl. oggetto indicante il luogo dove è condotta l’indagine: r. un tratto di mare minato, insidiato dai sommergibili nemici; sùbito dopo la rapina, la polizia ha rastrellato scrupolosamente la zona. c. Nel linguaggio marin., trascinare sul fondo del mare rampini o ancorotti o reti, per ricercare oggetti varî. d. Nel linguaggio di borsa, acquistare, a piccole quantità ma in modo sistematico, azioni di uno stesso titolo, allo scopo di accrescere la propria partecipazione al capitale sociale.