razza1
rażża1 s. f. [sviluppo settentr. del lat. raia]. – 1. Genere di pesci cartilaginei (lat. scient. Raja) dell’ordine raiformi, distribuiti in tutti i mari temperati, più abbondantemente nell’emisfero settentrionale: hanno due pinne pettorali fortemente sviluppate, appiattite, formanti con il capo e il tronco un disco romboidale a cui fa seguito il peduncolo caudale sottile, più o meno sviluppato in lunghezza, privo di aculeo, ma armato talvolta di organi elettrici; alcune specie misurano fino a 3 m, hanno dorsalmente colore simile a quello del fondo su cui vivono e ventralmente sono chiare; ovipare, si nutrono di crostacei, molluschi e pesci. Nel Mediterraneo vivono numerose specie fra cui la r. chiodata (lat. scient. Raja clavata), col corpo coperto di uncini ossei, e la r. bavosa (lat. scient. Raja batis). Le loro carni sono poco pregiate e dal fegato si estrae un olio, olio di razza, di colore giallo, quasi inodore e insapore, in passato utilizzato per sofisticare l’olio di fegato di merluzzo, o come gli altri olî di pesce. 2. a. Altro nome comune della cefalottera, pesce cartilagineo della famiglia mobulidi. b. R. cornuta, nome comune dei pesci selaci del genere manta (detti anche diavoli di mare), così chiamati per i due prolungamenti laterali del capo, diretti in avanti.