recesso /re'tʃɛs:o/ s. m. [dal lat. recessus -us, der. di recedĕre "recedere"]. - 1. (lett.) a. [luogo solitario, nascosto, per lo più angusto: il parco della villa è pieno di freschi e ombrosi r.] ≈ (ant.) latebra. ‖ nascondiglio. b. (fig.) [spec. al plur., aspetto recondito della psiche: i r. dell'animo] ≈ meandro, piega, profondità, [solo al sing.] fondo, [solo al sing.] intimo, [solo al sing.] profondo. 2. (giur.) [atto con il quale un contraente si libera dai vincoli contrattuali da lui assunti, attraverso la sola dichiarazione di volontà] ≈ Ⓖ svincolamento.