reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli: “Ora reddito di emergenza per tutti, / servono 100 miliardi per / ricostruire”. (Stampa.it, 28 marzo 2020, Topo News) • A lanciare il sasso nello stagno, nei giorni scorsi, è stata proprio la vice ministra pentastellata [Laura Castelli, viceministra dell'Economia] che in una intervista su La Stampa ha coniato il termine reddito d’emergenza proprio per tutelare questi lavori e lavoretti, oggi in forte difficoltà. L’esponente grillina ha sostenuto l’opportunità di raggiungere questo obiettivo, intervenendo su uno strumento esistente, vale a dire il reddito di cittadinanza, allargandone le maglie e mitigandone le condizioni previste. Le ipotesi allo studio sono però diverse, come ha ammesso il premier, Giuseppe Conte. Sul tema ieri, 29 marzo, ad esempio, è intervenuto anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che ha riconosciuto il problema, ma ha ipotizzatodi rafforzare e allargare il bonus di 600 euro oggi decollato per lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle casse private, attraverso il fondo di ultima istanza introdotto dal dl «cura Italia». «Non è tanto il momento di riformare strumenti ordinari – ha detto Gualtieri –, ma di far fronte a una situazione straordinaria». (Claudio Tucci, Sole 24 Ore.com, 29 marzo 2020, Politica economica) • [tit.] Le misure [sommario] Provvedimenti per 70 miliardi, ci sarà un miliardo per il / reddito di emergenza. Il presdiente Abi, Patuelli: lavoro / gigantesco delle banche, lo Stato si appoggia a noi. (Corriere della sera, 19 aprile 2020, p. 16, Primo piano) • [tit.] Decreto aprile, il reddito di emergenza divide la / maggioranza: i tempi si allungano. (Giornale di Sicilia.it, 1° maggio 2020, Politica) • "Il Rem nasce dal grido dei sindaci. In molti mi hanno chiamato allarmati dal numero crescente di famiglie che non riescono a sostenere spese essenziali. Uno di loro mi diceva: 'Siamo passati da 500 a 2000 persone che chiedono il pacco alla Caritas o al banco alimentare'. Di qui l'idea del Rem: un reddito temporaneo per due o tre mesi destinato a chi non ha niente e non ce la fa a portare il cibo in tavola. Immaginiamo una platea di 1 milione di famiglie e una spesa tra 1,2 e 1,8 miliardi. L'assegno varia da 400 euro per un single a 800 euro per una famiglia". [Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro] (Valentina Conte, Repubblica.it, 1° maggio 2020, Rep: Intervista) • Un altro contributo alla frammentazione arriverà dal «reddito di emergenza», così come descritto da una bozza diffusa nei giorni scorsi. Invece di estendere, senza vincoli, il «reddito di cittadinanza», comprendendo nella misura esistente una platea che sembra di oltre 2 milioni di persone. In questi giorni sarebbe in corso un confronto nella maggioranza tra chi vuole che sia l’Inps a erogare il bonus (M5S) e chi invece che lo facciano i comuni (Italia Viva). (Roberto Ciccarelli, Manifesto.it, 4 maggio 2020, Lavoro).
Espressione composta dal s. m. reddito, dalla prep. di e dal s. f. emergenza.
Già attestato nel Corriere della sera del 7 gennaio 2004, p. 53, Cronaca di Milano, nell’accezione di ‘reddito bassissimo, che fa vivere in condizioni di indigenza chi lo percepisce’.