redine
rèdine s. f. [lat. mediev. rètina, der. del lat. class. rĕtinere «trattenere, frenare»]. – 1. Sinon. di briglia, rispetto a cui è d’uso più elevato e raro (più propriam., le briglie sono le cinghie che sono attaccate al morso, e le redini le cinghie che, mediante le campanelle, sono assicurate alle briglie e agiscono su queste); si adopera quasi soltanto al plur. rèdini (ant. anche rèdine): Poi con ambo gli sproni il destrier spinge, E le redine inanzi gli abandona (Ariosto); E sulle sciolte redini Chino il chiomato sir (Manzoni); tenere, reggere, allentare, abbandonare le redini; mentre è più com. in alcune espressioni fig. come tenere le r. del governo, di un’azienda, della famiglia, guidarli, esserne a capo; lasciar le r. ad altri, lasciare ad altri il governo. 2. In anatomia comparata, sinon. di regione loreale (v. loreale), così chiamata per analogia con la posizione delle redini, ai lati del capo del cavallo, di questa parte della testa degli uccelli.