redire
(o reddire) v. intr. [dal lat. redire, comp. di red- e ire «andare»] (usato solo in poche voci: io rièdo, ecc., che io rièda, ecc., da cui si è tratta la forma rièdere [v.]), poet. – Ritornare, tornare indietro: E lo sbandarsi e ’l rapido Redir de’ veltri ansanti (Manzoni); E intanto riede alla sua parca mensa, Fischiando, il zappatore (Leopardi); in usi fig.: la mente che non può redire Sovra sé tanto, s’altri non la guidi (Dante). ◆ Part. pass. redìto, con valore intr.: Ch’el sia redito per altro sentiero (Poliziano); Salutò la grand’anima redita (Carducci).