referto
refèrto s. m. [dal lat. mediev. refertum, neutro sostantivato del part. pass. di referre «riferire»]. – 1. ant. o raro. Il fatto di riferire e, anche, quanto si riferisce; resoconto: giunto poi a casa sua, ed avuto il r. della sua gente, ottenne al fine la tanto desiderata certezza dei danni suoi (Alfieri). 2. a. Nel linguaggio giuridico, relazione scritta rilasciata dal medico che ha sottoposto un paziente a un esame clinico o strumentale (r. radiologico, r. elettrocardiografico, r. elettroencefalografico, ecc.) e, in partic., la comunicazione che il medico (o in genere chi esercita una professione sanitaria), è tenuto a presentare all’autorità giudiziaria per quei casi in cui ha prestato la sua opera o assistenza a persone il cui stato patologico può essere conseguenza di un delitto per il quale si debba procedere d’ufficio e non solo dietro querela di parte: fare, presentare, richiedere il r.; omissione, ritardo del r., come figure di reato. b. estens. R. arbitrale ( o semplicem. referto), la relazione presentata dal direttore di gara alla fine di un incontro sportivo per riassumerne i momenti salienti, le eventuali scorrettezze di gioco commesse in campo, ecc.