regalo
s. m. [prob. dallo spagn. regalo, riferito anticam. ai doni dei sudditi al re]. – L’atto di regalare, il fatto di venire regalato; l’oggetto, la cosa che si regala: dare, ricevere qualcosa in regalo; dare, offrire, portare, porgere, fare un r.; per il suo onomastico il padre gli ha dato come r. (o in r.) cento euro; quale r. hai avuto per il tuo compleanno?; ricevere, accogliere, gradire un r.; è un funzionario onesto, non accetta regali da nessuno; rifiutare, respingere, rimandare indietro un r.; hanno rotto il fidanzamento e si sono restituiti lettere e regali; r. ricco, splendido, magnifico, superbo, prezioso, povero, meschino, di poco valore, senza pretese; r. gradito, opportuno, utile; regali di fidanzamento, di nozze, per la prima comunione. Com. in funzione appositiva nelle espressioni pacco, confezione regalo, preparati appositamente per oggetti da regalare. Con usi fig.: il miglior r. che mi puoi fare è quello di aiutarmi; talvolta come sinon. di favore, cortesia: una sua visita sarà per noi il più bel r., un vero r.; e iron.: mi farà un gran r., un doppio r., se non si presenterà più a casa mia; mi hai fatto un bel r. mandandomi quel seccatore! ◆ Dim. regalétto, regalino; spreg. regalùccio; accr. regalóne.