reiezione
reiezióne s. f. [dal lat. reiectio -onis, der. di reicĕre; v. reietto]. – L’azione di respingere, il fatto di venire respinto. Letter. o raro in usi generici (r. dei terroristi dalla società), è termine specifico in alcuni settori scient. e tecnici: 1. Nel linguaggio giur. e amministr., l’atto con cui si respinge un documento perché mal compilato, incompleto o comunque formalmente non regolare. Nella prassi parlamentare, r. di un disegno o di una proposta di legge, il suo rigetto da parte dell’assemblea. 2. In chimica fisica, capacità che una membrana ha di non far passare il soluto di una soluzione. 3. In elettronica, fenomeno per cui un dispositivo circuitale attenua, e quindi in un certo senso respinge, tensioni o correnti di determinata frequenza (frequenza di reiezione). Con altro sign., r. del rumore di fondo, eliminazione, mediante opportuni filtri, dei segnali spurî.