reinternalizzazione
s. f. Il riportare all’interno di una struttura, di un’azienda. ◆ Stabilizzazione di 1600 precari, tra quelli assunti a tempo determinato e quelli che lavorano da almeno tre anni con contratti di collaborazione. «Reinternalizzazione» dei servizi sanitari e amministrativi, evitando di ricorrere alle prestazioni delle coop esterne. Un piano occupazionale concordato a partire dal 2007 che assorba almeno il quaranta per cento del turn-over. Infine, nessun taglio per i fondi contrattuali. Questi i principali punti dell’accordo raggiunto nel pomeriggio di ieri fra l’assessore alla Sanità Augusto Battaglia, quello al Lavoro Alessandra Tibaldi e i rappresentanti delle tre sigle sindacali: Tiziano Battisti, Luigi Casarin e Claudio Tulli. (Clarida Salvatori, Repubblica, 16 marzo 2007, Roma, p. V) • Il piano di Air France sul quale tutti si sono irrigiditi, e sul quale si cercherà una mediazione durante il week end, è noto, e le precisazioni arrivate ieri non hanno aggiunto nulla se non dettagli tecnici. Sono confermati 2.120 esuberi: 1.620 per Alitalia Fly e 500 per Alitalia Servizi. I tagli riguardano 507 piloti, 594 assistenti di volo, 121 dipendenti all’estero e 398 del personale di terra in Italia. Prevista anche la reinternalizzazione di Az servizi e lo stop al cargo nel 2010. (P[aolo] Stef[anato], Giornale, 29 marzo 2008, p. 9, Interni).
Derivato dal s. f. internalizzazione con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nel Corriere della sera del 1° maggio 1995, p. 1, Prima pagina (Giuseppe De Rita).