remare
v. intr. [der. di remo] (io rèmo, ecc.; aus. avere). – Manovrare il remo o i remi immergendoli nell’acqua con movimento ritmico, in modo da muovere il galleggiante nella direzione voluta (in marina, sempre vogare): r. con forza, con raddoppiato vigore, a tempo; procedere remando: ho remato (per) almeno due miglia. Non com., fig., di movimenti simili: remando con le mani, come se facesse a mosca cieca, era arrivato all’uscio (Manzoni); è invece largamente diffusa oggi, spec. nel linguaggio politico e giornalistico, la locuz. remare contro per significare azione o atteggiamento di contrasto, di opposizione all’indirizzo seguito (o alle decisioni prese) dalla maggioranza o dagli altri componenti di un gruppo, di un partito e sim., con sign. affine alla più nota espressione fig. andare contro corrente. ◆ Per il part. pass. remato, anche come agg. e con accezione propria, v. remato.