remigante
agg. [part. pres. di remigare]. – 1. Che remiga, che rema; letter. o raro in senso proprio, anche con valore di s. m., rematore: E ti fia d’uopo avanti Stancar più volte i r. e i remi (Caro); è comune con uso fig., di cosa che si muove a guisa di remo, battendo l’aria: volo r., il volo tipico degli uccelli quando battono le ali; aeromobili, apparati per volare con ali r., o a volo r., sperimentati sin dall’antichità senza risultati pratici. 2. In zoologia: a. Penne r. (anche come s. f., le remiganti), le penne dell’ala degli uccelli che ne costituiscono la parte portante, inserite a guisa di ventaglio sul margine posteriore della «mano» e dell’avambraccio. Si distinguono in primarie (lat. scient. remiges primariae, pennae primariae), grandi, impiantate nella pelle che ricopre la faccia dorsale della «mano», di varie forme e dimensioni; e secondarie (remiges secundariae, cubitales, o pennae secundariae), più piccole e numerose, portate dall’avambraccio e precisamente inserite sulla faccia dorsale dell’ulna, costituenti la parte principale del ventaglio dell’ala, ma meno potenti delle primarie. b. Regione r., negli insetti, sinon. di remigio o preala.