rendere /'rɛndere/ [lat. reddĕre, der. di dare "dare", col pref. red-, var. di re-, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [lett. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). - ■ v. tr. 1. a. [dare indietro qualcosa a qualcuno: deve rendermi ancora 100 euro] ≈ restituire, riconsegnare, ridare, riportare. ● Espressioni: fig., rendere l'anima a Dio [cessare di vivere] ≈ andare al creatore (o all'aldilà o all'altro mondo), (eufem.) andarsene, (fam.) crepare, (burocr.) decedere, defungere, esalare l'ultimo respiro, morire, (eufem.) passare a miglior vita, perire, salire al cielo, (spreg.) schiattare, spirare, (spreg.) tirare le cuoia, (lett.) trapassare. b. [dare a qualcuno qualcosa che possedeva e aveva perduto: quella cura gli ha reso le forze] ≈ restituire, ridare. ↔ togliere. c. [dare in contraccambio: all'occasione saprò rendervi il favore] ≈ contraccambiare, (non com.) reciprocare, restituire, ricambiare. ● Espressioni: rendere la pariglia (o pan per focaccia) [compiere un torto pari ad altro ricevuto] ≈ ripagare con la stessa moneta, vendicarsi. ↔ perdonare. ‖ porgere l'altra guancia. d. [dare una cosa dovuta in base a una legge morale, per consuetudine, per convenienza e sim.: r. un prezioso servizio a qualcuno] ≈ fare, fornire, offrire, [riferito a lode, omaggio e sim.] tributare. ● Espressioni: rendere conto (o ragione) → □; lett., rendere grazie (a qualcuno) → □; rendersi conto → □. 2. a. (econ.) [dare come frutto, come utile, anche assol.: un capitale che rende il dieci per cento] ≈ fruttare, pagare, produrre. b. (estens.) [per lo più assol., avere un buon rendimento: un impiegato che non rende] ≈ carburare, produrre, (pop.) quagliare. 3. a. [dare forma espressiva a qualcosa: il pittore è riuscito a r. la malinconia del paesaggio] ≈ descrivere, esprimere, raffigurare, rappresentare, riprodurre. b. [trasferire un testo da una lingua in un'altra: r. una frase in italiano] ≈ recare, tradurre, volgere. ‖ riportare. 4. [far diventare, con un compl. predicativo: r. qualcuno triste, nervoso] ≈ [felice, contento e sim.] fare, [invalido, malato e sim.] ridurre. ● Espressioni: rendere di pubblica ragione (o di pubblico dominio) → □; rendere noto → □. ■ rendersi v. rifl. [fare in modo di essere, con valore copul.: r. simpatico, antipatico] ≈ essere, risultare. ■ v. intr. pron. [venire a essere, con valore copul.: si rese necessario un chiarimento] ≈ essere, risultare. □ rendere conto (o ragione) [fornire spiegazioni, giustificazioni, con la prep. di del primo arg. e con la prep. a del secondo arg.: r. conto del proprio operato a qualcuno] ≈ giustificare (ø), motivare (ø), (burocr.) rendicontare, spiegare (ø). □ rendere di pubblica ragione (o di pubblico dominio) [far sapere a molti] ≈ diffondere, divulgare, propagare, (lett.) propalare, rendere noto. □ rendere grazie (a qualcuno) [esprimere gratitudine a qualcuno: rendiamo grazie a Dio] ≈ ringraziare (ø). ‖ rendere omaggio. □ rendere noto 1. [far sapere a molti] ≈ comunicare, diffondere, divulgare, fare sapere, portare a conoscenza, propagare, (lett.) propalare, rendere di pubblica ragione (o di pubblico dominio). 2. [far conoscere a qualcuno] ≈ comunicare. □ rendersi conto [darsi una ragione di qualcosa, con la prep. di o seguito da prop. oggettiva implicita o esplicita: r. conto della propria ignoranza; mi rendo conto di aver sbagliato] ≈ accorgersi, avvedersi, capacitarsi, capire (ø), comprendere (ø), prendere coscienza, (ant.) ravvedersi, realizzare.