repechage
repêchage 〈rëpešàaˇ∫〉 s. m., fr. [der. di repêcher «ripescare»]. – 1. Ricupero, ripresa, riesumazione di qualcosa o di qualcuno già da tempo abbandonato, accantonato, interrotto: una rappresentazione che è il r. di una vecchia farsa dialettale; nella moda femminile è frequente il r. di modelli degli anni Sessanta del Novecento; r. di un vecchio attore, cantante, uomo politico. Nel linguaggio parlamentare, r. di un disegno o di una proposta di legge, la loro ripresa in esame da parte di una nuova legislatura, quando erano stati già approvati da un ramo del parlamento nella legislatura precedente. Con riferimento a risultati elettorali, il fatto di venire eletti, pur non avendo raggiunto il quoziente necessario, con la ripartizione dei resti: r. di un candidato, di candidati di varie liste. 2. Nel linguaggio sport., con riferimento ai giochi a squadre e in partic. al calcio, riammissione a un torneo di squadre già eliminate in relazione al punteggio totalizzato, ma mantenute nella serie in cui militavano a seguito delle penalizzazioni inflitte ad altre squadre; in atletica leggera, ricupero, cioè la prova supplementare a cui partecipano i battuti delle prima serie di batterie e che permette a un altro o ad altri atleti di riqualificarsi per partecipare alla seconda serie delle stesse. Nell’ambito elettorale e sportivo, è più frequente l’adattamento ital. ripescaggio.