repellere /re'pɛl:ere/ [dal lat. repellĕre "respingere", der. di pellĕre "urtare, respingere", col pref. re-] (io repèllo, tu repèlli, ecc.; pass. rem., raro, io repulsi, tu repellésti, ecc.; part. pass. repulso e ripulso). - ■ v. tr., lett. [non accettare: Fu repulso dal Re, ch'in grande stato Maritar disegnava la figliuola (L. Ariosto)] ≈ allontanare, respingere, rifiutare, rigettare. ‖ disdegnare. ↔ accettare, accogliere. ■ v. intr. (aus. avere) [suscitare una reazione di disgusto, di ribrezzo, con la prep. a o assol.: repelle a tutti anche la sua sola presenza] ≈ disgustare (ø), (fam.) fare schifo, nauseare (ø), (non com.) ributtare, ripugnare, stomacare (ø). ↔ attrarre (ø), piacere, sedurre (ø).