residenziale
agg. [der. di residenza]. – 1. Di residenza; destinato a residenza, ad abitazione civile: zone r., e edilizia r., quartiere r., edifici r., in urbanistica, destinati in modo esclusivo a residenza e abitazione civile, e quindi distinti da quelli destinati a usi del tutto diversi (industriali, commerciali, ospedalieri, d’uffici, ecc.); centro r., complesso di edifici di abitazione formanti un gruppo omogeneo per caratteristiche di comfort e architettoniche, spesso fornito di attrezzature sportive, e spazî verdi proprî; corso r., ciclo di lezioni su un determinato argomento che si svolge in più giorni successivi e che prevede il pernottamento e il soggiorno dei partecipanti in un albergo o in una residenza che sono sede del corso stesso: corso r. di yoga. 2. Nel diritto canonico, arcivescovi e vescovi r., che hanno residenza in una città sede di archidiocesi o diocesi (dette anche queste residenziali) sulla quale esercitano effettiva giurisdizione; contrapposti a arcivescovi e vescovi titolari, che hanno solo il titolo ma non l’ufficio e l’effettiva giurisdizione sulla chiesa titolare in quanto questa è situata in territorio passato ad altre confessioni (e che perciò furono detti, fino al 1882, episcopi in partibus infidelium).