respingere /re'spindʒere/ v. tr. [der. di spingere, col pref. re-] (coniug. come spingere). - 1. a. [cacciare indietro, per lo più seccamente e duramente: respinse con decisione i nemici] ≈ (lett.) repellere, ributtare, ricacciare, rigettare, rintuzzare. ↔ accogliere, recepire. b. (sport.) [nel calcio e in altri sport, allontanare da sé la palla] ≈ ribattere, rimandare, rinviare. 2. (estens.) a. [con riferimento a un pacco, una lettera e sim., non accogliere] ≈ mandare indietro, restituire, rifiutare, rispedire. ↔ accettare, ricevere. b. [con riferimento a una domanda, una proposta, ecc., non accogliere: il ricorso è stato respinto] ≈ bocciare, rigettare, scartare, [con riferimento a un'offerta, un invito e sim.] declinare. ↔ accettare, accogliere, approvare. 3. (educ.) [giudicare non idoneo alla promozione] ≈ (fam.) bocciare, (non com.) riprovare, (gerg.) segare, (gerg.) trombare. ↔ (fam.) approvare, (fam.) passare, promuovere.