respirazione
respirazióne s. f. [dal lat. respiratio -onis]. – In biologia e medicina, il processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per mezzo di apparati e organi diversi (polmoni, branchie, trachee), e nella diffusione dei gas attraverso la superficie corporea; in fisiologia umana si possono distinguere, in linea di massima, due momenti fondamentali: la r. esterna, in cui si verifica lo scambio di gas tra aria atmosferica e aria alveolare e tra quest’ultima e i capillari polmonari (per un processo fisico di diffusione dipendente dalle differenze di pressione dei gas alveolari e del sangue); e la r. interna, in cui, con lo stesso meccanismo, avviene lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra i tessuti e il sangue arterioso. Fraseologia più com.: l’atto della r.; r. regolare, irregolare; r. affannosa; agevolare, ostacolare, impedire la r.; i movimenti, il ritmo della r.; gli organi della r.; disturbi della r., ecc. R. artificiale, tecnica con cui si sollecita la ripresa dei movimenti respiratorî, che si pratica con sistemi e mezzi diversi, manuali o meccanici, come intervento d’urgenza per ripristinare una sufficiente ventilazione polmonare in caso di arresto o di grave indebolimento degli atti respiratorî: r. artificiale bocca a bocca, bocca-naso, manuale o Silvester, tra i tipi più praticati; r. controllata, e esercizî di r., tipi particolari di respirazione attuati nel canto e nella recitazione (per es., trattenendo il diaframma); r. continua, praticata da alcuni suonatori di strumenti musicali a fiato, consistente nell’espirazione dell’aria contenuta nella cavità orale verso la fine della riserva polmonare e nella contemporanea inspirazione di nuova aria attraverso il naso.