restaurare
(ant. o raro ristaurare) v. tr. [dal lat. restaurare «restaurare, rinnovare», formato su instaurare con sostituzione di prefisso, sul modello di instituĕre-restituĕre] (io restàuro, ecc.). – 1. Rimettere a nuovo o in buono stato, mediante opportuni lavori, un manufatto o un’opera d’arte: r. un palazzo, un teatro, la facciata di una casa; la chiesa semidistrutta da un grave incendio fu prontamente restaurata; r. un dipinto antico, un affresco, una statua; r. un prezioso mobile del Cinquecento; questi libri antichi, rovinati dall’umidità, dovranno essere restaurati. 2. fig. Ristabilire, ridare vita a qualche cosa: tolto delle pietre della montagna ... e gittatosele dopo le spalle, restaurarono la specie umana (Leopardi, rievocando il mito di Deucalione e Pirra); di istituzioni, culti, condizioni spirituali, ripristinarli: i tentativi per r. la monarchia; r. la disciplina, la morale, l’ordine in un paese, in un istituto; r. un rito sacro, una tradizione, un’antica costumanza; mia libertà tardi restauro (Petrarca); non com.: r. le proprie sostanze, il patrimonio; riferito a persone o ad animali, in usi letter. e rari, ridare, più o meno stabilmente, forze e vigore: r. il corpo spossato, la propria salute.